Trusso non è solo un motore di categorizzazione in grado di fornire una visione olistica del comportamento di spesa e di entrata di un individuo e di un’azienda, è un vero e proprio “support vector machine” (SVM) in grado di generare un vasto numero di KPI utili a sviluppare modelli in autonomia, elaborare strategie di cut-off, analizzare il rischio nella fase di origination, monitorare un portafoglio per rilevare segnali di vulnerabilità e persino per supportare strategie di up-selling, cross-selling e “price adjustment”.
E’ possibile selezionare le KPIs e riceverle in output assieme ai dati categorizzati e allo score oppure fruirne in dashboard dedicate in cui possono essere aggiunti ulteriori parametri macro-economici al fine di stimare l’affordability di un individuo e il cashflow di un impresa filtrando per settore e regione geografica.
Di seguito le KPIs più rilevanti:
Experian fornisce numerose KPI statistiche sia per il conto corrente che per ogni categoria (standard deviation, medie, medie ponderate ecc.) e Flag che indicano la presenza o meno di transazioni in categorie ritenute strategiche per consumatori e aziende.
Tutte le KPIs sono calcolate anche nell’arco dei 6 mesi per poter analizzare i trend in termini di importi e volumi
Per gli individui, le KPIs più significative riguardano il calcolo del reddito disponibile e del netto rimanente. La cosiddetta “affordability” viene calcolata in base a 4 gruppi di spesa e 2 di entrata pre-definiti che permettono di definire con precisione la disponibilità reale e stimare la capacità di ripagare un prestito. Per le imprese il focus è sulla stima del cashflow nelle sue varie declinazioni (cashflow operativo, finanziario e d’investimento).
Si tratta di un vero e proprio indice, disponibile sia per gli individui che per le imprese, che calcola la rappresentatività di un conto corrente in base a un set di indicatori pensati per valutare se si sta osservando un conto significativo o meno.
Le “Balance KPIs” sono utili per comprendere l’evoluzione del saldo di un conto e di eventuali “overdraft”. Si tratta di indicatori essenziali per valutare l’indebitamento e la liquidità.
Experian ha sviluppato un vasto set di indicatori pensati per comprendere la stato di salute finanziaria di un’impresa e valutare eventuali segnali di crisi o di crescita. Tra questi il Debt Service Coverage Ratio, il margine del cashflow operativo, il rapporto costi / ricavi, il margine lordo delle vendite e tanti altri ancora.
Analisi dei gruppi di ricavo di un’impresa
Stima futura del cashflow
Affordability (netto rimanente e reddito disponibile corrente) di un portafoglio di consumatori
Experian ha messo a punto uno score di valutazione del merito creditizio interamente generato grazie al valore dei dati transazionali. Lo score transazionale, sia per gli individui che per le imprese, ha un GINI superiore al 65% e può arrivare al 75% per i conti caratterizzati da un’elevata significatività.
Gli score sono erogati direttamente dalla piattaforma di open banking Experian, eventualmente insieme ai dati categorizzati e alle KPIs, oppure possono essere forniti sotto forma di report o inseriti all’interno di dashboard dedicate agli underwriter.
Grazie alla loro elevata predittività, gli score transazionali possono essere fruiti come servizio “stand alone” sia per l’origination che per potenziare strategie di “early warning” e “collection”.
In alternativa, Experian ha creato una metodologia di integrazione che permette di utilizzare gli score transazionali come “boost” dei tradizionali e alternativi.
Grazie alla capacità di classificare le transazioni con un’eccezionale accuratezza, Experian ha creato delle soluzioni puntuali per validare il reddito disponibile, dello stipendio di un lavoratore dipendente, del reddito netto da lavoro autonomo e di altri accorgimenti necessari a definire le strategie di “cut-off” grazie ai dati transazionali.
Le azioni di KYC sono altrettanto importanti anche in vista della standardizzazione prevista delle API bancarie prevista dalla PSD2 e della capacità di identificazione della “strong customer authentication”. Il servizio “trova IBAN” consente di estrarre e validare l’IBAN bancario di un’utente e, grazie al servizio “IBAN check”, è possibile verificare l’associazione di un IBAN a un codice fiscale o a una partita IVA con una copertura vicina al 90%.